Non c’è più tempo: sulla necessità di intervenire

Photo by Jon Tyson on Unsplash

Il Sole 24 ore ha pubblicato un articolo, nei giorni scorsi, che ha titolato cosi:

«Così nel 2050 la civiltà umana collasserà per il climate change»

Un titolo inquietante, che riferisce di una analisi, abbastanza allarmante, dei ricercatori del National Center for Climate Restoration australiano.

La ricerca in questione delinea uno scenario in cui entro il 2050 il riscaldamento globale supererà i tre gradi centigradi, innescando alterazioni fatali dell’ecosistema globale e colossali migrazioni da almeno un miliardo di persone.

I policy-maker mondiali sottovalutano clamorosamente i rischi del climate change tra il 2020 e il 2030 , perdendo l’ultima occasione per mobilitare tutte le risorse tecnologiche ed economiche disponibili verso un unico obiettivo: costruire un’economia a zero emissioni cercando di abbattere i livelli di CO2, per avere una possibilità realistica di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei due gradi.

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Quando si parla di emissioni di Co2, siamo portati a pensare che i principali nemici dell’ambiente siano le auto o le emissioni derivanti dalle attività industriali.

È ormai accertato, invece, che la percentuale più alta di emissioni nocive per l’ambiente derivino proprio dalle abitazioni. Il patrimonio edilizio italiano è fortemente energivoro, perché in larga parte  – circa il 74% – costruito prima degli anni ’80, prima che venisse disposta qualsiasi norma sull’efficienza energetica.

Molti studi, infatti,  rivelano che gli impianti di riscaldamento degli edifici contribuiscono mediamente per il 64% alle emissioni di CO2 contro il 10% derivante dal traffico veicolare e il 26% derivante da attività industriali.


Va da sé che, provare ad intervenire sulla riduzione delle emissioni nocive che stanno destabilizzando l’equlibrio del nostro pianeta sia diventata, ormai, una necessità.

Per farlo, c’è bisogno di interventi capillari e ben studiati, tra i quali non possono essere esclusi quelli sulla riqualificazione e sull’efficientamento energetico degli edifici,  intervento che è ormai diventato un dovere, considerate le condizioni del pianeta e l’allarme di cui si parla nell’articolo sopra citato.

Emanuela Gioia

PER APPROFONDIRE

Se vuoi approfondire questo aspetto, abbiamo già affrontato questi argomenti in diversi articoli, in cui abbiamo parlato di:

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Posted on: 22 Luglio 2019